Questa è una tipica ricetta olandese, con la mia fantasia ho voluto abbinare un prodotto primaverile tipicamente Veneto, i bruscandoli.
Ingredienti per due persone:
½ kg. di patate per purè
200 g. di bruscandoli puliti e lavati
1 cipolla novella bianca
50 g. di pancetta magra
1 cucchiuaio di aceto di mele biologico
1 cucchiaino di senape
sale q.b.
Pepe nero da macinare al momento
50 ml. di latte caldo
Olio extra vergine di oliva
Una noce di burro
Preparazione,
Bruscandoli:
Lavare bene i bruscandoli dopo averli lasciati in ammollo con il bicarbonato, tagliare la punta fino alle prime foglie e metterla da parte. Utilizzare la parte del gambo che va dalle prime alle seconde foglie e tagliuzzarla finemente. Mettere il tutto in acqua salata, scaldare per 5 minuti, scolare e metter via alcuni cucchiai dell'acqua di cottura.
Pancetta:
Tagliare la pancetta a dadini e rosolarla su una padella in modo che sia croccante e, a cottura avvenuta, metterla sulla carta assorbente per asciugarla dall'olio.
Patate:
Pelare le patate, cuocerle, scolarle, rimetterle in pentola a fuoco basso per asciugarle.
Cipolla:
Rosalare la cipolla con olio evo.
Dentro la pentola schiacciare le patate, versare il latte, i cucchiai dell'acqua di cottura dei bruscandoli, una noce di burro (gli olandesi usanono in sostituzione del burro l'olio di cottura della pancetta), aggiungere la senape, macinare il pepe, aggiustare di sale, versare i bruscandoli e mescolare bene controllando se va bene con il sale, infine aggiungere la pancetta a cubetti. Continuare ancora a schiacciare e mescolare il composto. Una variante è quella di utilizzare, al posto della pancetta, pezzettini di carne di maiale croccante, cucinata come spiegato per la pancetta.
Buon appetito!
Volevo complimentarmi con voi, per la creatività di questo piatto. Un tocco delicato con i "bruscandoli". Saluti.
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, le cose semplici sono sempre le migliori!
RispondiEliminaUn saluto anche a te da Arte&Salgados.
Questi bruscandoli sono curiosi, non li ho mai visti ne tantomeno assaggiati ma mi fido della tua parola. Il resto degli ingredienti però mi permette di capire quanto potrebbe piacermi questo piatto.
RispondiEliminaGrazie per a ricetta :)
Cara Cristina, innanzi tutto grazie mille per essere intervenuta nel blog, il “bruscandolo”, nome latino “Humulus lupulus” non è altro che il luppolo, in questo caso selvatico, il quale viene utilizzato per dare aroma alla birra e per conferire un gusto caratteristico.
EliminaIl luppolo predilige ambienti freschi e terreni fertili coltivati o incolti. Cresce spontaneamente sulle rive dei corsi d'acqua, lungo le siepi, ai margini dei boschi, dalla pianura fino a 1.200 metri di altezza se il clima non è troppo ventoso e umido. E’ una pianta primaverile, da marzo a maggio. Quelli delle foto li ho raccolti tra i cespugli delle more di rovo, (in estate con le more preparo marmellate biologiche fantastiche) sulla gronda lagunare di Venezia. La sua presenza è molto comune nell'Italia settentrionale. L’agronomo Gaetano Pasqui nel 1847 introdusse la coltivazione del luppolo in Italia e poco dopo aprì anche una fabbrica di birra.
In cucina i getti di luppolo selvatico, “bruscandolo”, sono più gustosi quanto più sono grossi. Una volta lessati per 5-10 minuti, con poca acqua o al vapore, si possono consumare direttamente con un classico condimento "all'agro", oppure saltare qualche minuto in padella per servirli con riso o utilizzare per risotti, frittate e minestre.
Un saluto da Chris Koster e Arte&Salgados
Ho visitato i tuoi blog, complimenti Cristina, sei molto brava sia con le ricette che con le foto artistiche. :)
EliminaGreat readd thankyou
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